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Come ripensare gli ESG? Il 26 novembre la presentazione del paper di Start Magazine e Icinn

Il prossimo 26 novembre presso l’Hotel Nazionale (Piazza di Monte Citorio 131, Roma) si terrà la presentazione della ricerca “Come ripensare gli ESG?”, realizzata da Istituto per la cultura dell’innovazione (ICINN) e Start Magazine.

Lo studio, allegato al quadrimestrale di Start Magazine, ricostruisce la parabola dei criteri  Environmental, Social and Governance: dagli esordi come pratica volontaria fino alla loro trasformazione in un quadro normativo che oggi orienta imprese, governi e investitori. Gli ESG hanno davvero mantenuto la promessa di un capitalismo più sostenibile? Oppure si sono trasformati nel nodo più controverso della nuova politica identitaria ed economica? E cosa significa tutto questo in una fase segnata da nuovi equilibri geopolitici ed energetici?

Queste sono solo alcune delle domande a cui lo studio di ICINN e Start Magazine prova a dare risposta, analizzando la traiettoria degli ESG tra Stati Uniti, Unione europea, Italia e Giappone. Dall’attività di ricerca emerge come la “crisi” degli ESG trovi la sua manifestazione più radicale negli Stati Uniti, dove il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha segnato una netta inversione di rotta: ritiro dagli Accordi di Parigi e dall’OMS, smantellamento delle iniziative DEI, revisione delle politiche climatiche e un forte rilancio dei combustibili fossili. Una vera e propria “controrivoluzione” che ha portato allo scioglimento della Net-Zero Banking Alliance, la più importante piattaforma internazionale per la decarbonizzazione del sistema bancario, e al ridimensionamento della finanza sostenibile come priorità strategica.

In Europa il quadro è diverso. Pur interrogandosi sui costi e sulle rigidità del sistema, l’Unione europea continua a mantenere l’impianto regolatorio della sostenibilità basato su SFDR, Tassonomia e CSRD, introducendo al tempo stesso elementi di maggiore flessibilità per salvaguardare competitività industriale e sicurezza energetica. Anche i mercati europei mostrano una maggiore resilienza: dopo una flessione nel primo trimestre del 2025, i flussi verso i fondi ESG sono tornati a crescere. Una tenuta che distingue il continente dal contesto americano e conferma l’UE come unico polo globale ancora pienamente impegnato nella transizione.

In questo scenario l’Italia segue il percorso europeo: l’interesse verso gli investimenti sostenibili resta elevato e il dibattito pubblico mantiene gli ESG come riferimento essenziale, pur con la consapevolezza della necessità di renderli più pragmatici e coerenti con le esigenze della competitività nazionale.

Il Giappone, invece, rappresenta un caso a sé: nonostante flussi in calo, il sostegno istituzionale alla finanza sostenibile, guidato dal Government Pension Investment Fund, continua a garantire investimenti ESG, confermando il paese come uno dei pochi a non risentire dell’ondata anti-ESG americana.

Dal quadro delineato emerge un ecosistema globale in rapida trasformazione, in cui gli ESG richiedono un ripensamento più pragmatico, meno ideologico e più adeguato al nuovo contesto economico e geopolitico. Una sfida che, secondo lo studio, orienterà le future evoluzioni della finanza sostenibile e rafforzerà il ruolo dell’Europa nella transizione globale.

Il programma dell’evento prevede un’introduzione di Michele Guerriero, direttore editoriale di Start Magazine, che aprirà i lavori della giornata. La moderazione dell’evento sarà affidata a Maria Scopece, giornalista di Start Magazine.

Nel corso del seminario interverranno numerosi esponenti istituzionali e accademici per approfondire il tema dell’evoluzione dei criteri ESG negli ultimi vent’anni. Saranno con noi l’on. Alessandro Giglio Vigna, Presidente della XIV Commissione Camera dei Deputati (Politiche dell’Unione europea), l’on. Alberto Gusmeroli, Presidente della X Commissione Camera dei Deputati (Attività produttive, commercio e turismo) insieme ai deputati On. Chiara Gribaudo, Presidente Commissione d’Inchiesta sulla salute e sicurezza del lavoro, Componente XI Commissione Camera dei deputati (Lavoro pubblico e privato), on. Giulio Centemero e on. Mauro Del Barba, membri della VI Commissione (Finanze).

Il panel include i contributi del Professore emerito Elio Borgonovi dell’Università Bocconi di Milano e del Dott. Fabrizio Penna, Capo Dipartimento dell’Unità di Missione per il PNRR – MASE.

Protagonisti centrali della presentazione saranno anche le imprese, il loro approccio e i loro programmi in tema di ESG. A tal proposito interverranno Martina Santandrea, Head of Sustainability di Engineering, Simone Togni, Presidente dell’ANEV, Luca Guglielmi, Public Relations Manager di Axpo Italia, Giuliano Frosini, Italy Public Affairs, Media and External Relations, Senior Vice President Brightstar Lottery, Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di Inwit e Rossella Cardone, Direttore Group ESG & Sustainability Director di NEXI Group.

Scarica il paper Come ripensare gli ESG?

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