Alla crisi della globalizzazione, il sistema economico-finanziario che ha dominato gli ultimi decenni della nostra vita, è dedicato il numero luglio-ottobre 2022 del quadrimestrale Start Magazine. Ai conflitti commerciali della seconda metà degli anni Dieci, si sono aggiunti due colpi micidiali: la pandemia, che da tre anni e a ondate ripetute paralizza produzioni e catene di approvvigionamento, e la guerra russo-ucraina, con il corollario della crisi energetica e la prospettiva di una nuova Guerra fredda.
Viviamo il tramonto del mondo per come lo abbiamo conosciutoo. Tre decenni abbondanti di globalizzazione nel segno dei mercati aperti e dell’interdipendenza economica con risultati che, fissati su carta, certificano una crescita mondiale mai sperimentata prima. Miliardi di persone sono uscite dalla sussistenza, altri miliardi sono oggi cittadini di nazioni che hanno da tempo abbandonato la consolatoria definizione di Paesi in via di sviluppo per diventare forze trainanti dell’economia globale. La globalizzazione ha prodotto vincitori e anche perdenti: c’è stato chi non è riuscito ad agganciarsi al treno e c’è chi lo ha fatto andando in affanno un momento dopo essere salito sul convoglio.
Eppure il bilancio resta positivo ed è per questo che osserviamo con angoscia i colpi ferali che la storia rediviva sta assestando al “mondo di ieri”. Di questo scrivono gli autori che Start Magazine ha chiamato a raccolta, raccontando le dinamiche internazionali e anche i riflessi sull’Italia. Gli scricchiolii del sistema sono evidenti: crisi delle catene di approvvigionamento globali, competizione per le materie prime, reshoring, cioè il ritorno delle produzioni industriali nei Paesi d’origine delle aziende. Ma è troppo presto per cantarne i salmi di suffragio. Sarebbe presuntuoso sottovalutare le capacità della globalizzazione di adattarsi ai cambiamenti. Una sua fine, con il ritorno dei protezionismi, non sarebbe neppure augurabile. Meglio lavorare alla sua trasformazione e alla correzione delle sue imperfezioni.
Oltre all’argomento di copertina, la rivista offre anche un ulteriore ventaglio di articoli sui temi dell’innovazione, del digitale, della cybersecurity e dell’energia, nel quadro della nuova veste grafica e contenutistica che intende proporre ai lettori un maggiore ventaglio di informazioni e conoscenze sugli aspetti che cambiano (e spesso migliorano) la nostra vita di tutti i giorni.
Gli autori di questo numero, presenti con articoli o interviste, sono in rigoroso ordine alfabetico: Giusy Caretto, Giuliano Cazzola, Jean-Pierre Darnis, Francesco De Felice, Marco dell’Aguzzo, Luigi Galimberti, Stefano Grazioli, Vittorio Macioce, Fabio Momola, Alessandro Napoli, Vittorio Emanuele Parsi, Gianguido Piani, Alessandro Rosina, Chara Rossi, Maurizio Stefanini, Carlo Terzano, Nathalie Tocci, Fabio Turco, Adolfo Urso.