Visione e pragmatismo è un binomio che si adatta perfettamente alla sfida del secolo che impegnerà la vita politica, economica e sociale del pianeta nei prossimi decenni: la transizione energetica. Obiettivo: trasformare la produzione di energia per raggiungere, presumibilmente entro la metà di questo secolo, la neutralità climatica, e cioè lo stato di equivalenza fra l’anidride carbonica che si emette nell’atmosfera e quella che si cattura. Una sfida che fa venire i brividi e nella quale il settore energetico giocherà la partita principale.
A questa delicata fase di passaggio è dedicato il numero marzo-giugno 2022 del quadrimestrale Start Magazine. Ridurre e in futuro magari rinunciare alle fonti fossili a beneficio di quelle rinnovabili o a bassa emissione è la sfida che ci attende e che chiama in campo una straordinaria volontà politica globale, un enorme sforzo di innovazione delle tecnologie e la capacità di fare, in ogni momento, mosse giuste e condivise.
Il percorso passa per porte strette, tra corsa alle rinnovabili, necessità energetiche di breve e medio periodo e crisi geopolitiche. Quella intervenuta nel corso della realizzazione di questo numero, ad esempio, con l’invasione russa in Ucraina, impatta direttamente su una fonte come il gas ritenuta dall’Ue fondamentale nella fase di transizione. E allo stesso tempo certifica la bontà – anche in chiave economica e strategica dell’opzione rinnovabili.
Tra investimenti in nuove fonti e nelle tecnologie associate e sostegni finanziari, necessari sia per attenuare i rincari delle fonti attuali (gas e petrolio su tutte), che per aiutare le regioni del mondo dipendenti dalle fonti fossili a reinventarsi modelli economici e sociali, l’impegno è immenso, come dimostra la vastità del Green New Deal europeo.
Alle visioni serve quindi il pragmatismo delle scelte politiche, e anche la fiducia nella forza dell’innovazione tecnologica, che da sempre ha preceduto e accompagnato le grandi svolte dell’umanità.
È con tale spirito che abbiamo costruito questo numero, invitando a parteciparvi esperti e decisori politici, tecnici impegnati nel campo energetico, dirigenti di aziende, studiosi di geopolitica e giornalisti curiosi di indagare e spiegare la complessità dell’impresa. È un viaggio affascinante e disincantato dentro la transizione energetica, all’inizio del lungo cammino.
Hanno contribuito a questo numero con articoli o interviste: Gianni Vittorio Armani, Gianni Bessi, Lucio Caracciolo, Giusy Caretto, Roberto Cingolani, Francesco De Felice, Marco Dell’Aguzzo, Stefano Grazioli, Paola Liberace, Pierluigi Mennitti, Umberto Minopoli, Marco Ortu, Gianguido Piani, Francesco Prezioso, Paolo Quaini, Agostino Re Rebaudengo, Giulio Sapelli, Alessandro Sperandio, Carlo Stagnaro, Maurizio Stefanini, Carlo Terzano, Chicco Testa, Simone Togni, Giovanni Battista Zorzoli.