Il prossimo 26 novembre presso l’Hotel Nazionale (Piazza di Montecitorio 131, Roma) si terrà la presentazione della nuova ricerca “ESG, 20 anni di cambiamenti”, realizzata da Istituto per la cultura dell’innovazione (ICINN) e Start Magazine.
Lo studio, allegato al quadrimestrale di Start Magazine, ripercorre la storia e l’evoluzione dei principi Environmental, Social and Governance per tracciarne un bilancio. Hanno raggiunto le finalità per cui sono stati pensati? Oppure negli anni sono diventati un’arma nelle mani del green washing? È necessario superare la tradizionale definizione per rendere questi principi più concreti ed efficaci? Quali effetti avrà la rielezione di Trump alla Casa Bianca? E, infine, l’Italia a che punto è sul fronte degli ESG?
Queste sono solo alcune delle domande a cui lo studio di ICINN e Start Magazine prova a dare risposta, analizzando la traiettoria degli ESG in Italia, Europa e Stati Uniti. Dall’attività di studio e ricerca è emerso che la “crisi” degli ESG si manifesta con maggiore forza negli Usa, la patria di questi principi. I grandi asset manager sembrano volere un cambio di strategia, sull’onda delle critiche di “wokismo” che piovono dal fronte politico dei repubblicani. Al tempo stesso, i rendimenti degli investimenti ESG sono diminuiti negli ultimi anni, provocando un calo di interesse da parte degli investitori.
I principi Environmental, Social and Governance rappresentano un tema divisivo anche in Europa. Dopo il boom vissuto durante la pandemia da Covid-19, negli ultimi anni anche nel continente europeo si è registrato un sensibile deflusso dei capitali investiti. Il caos geopolitico e il greenwashing hanno dato il colpo di grazia a un settore già in crisi. Un fenomeno che in Italia si fa sentire meno. Infatti, i dati mostrano che nel nostro Paese non è diminuito l’interesse per gli investimenti in Esg. Anzi, dal 2022 ad oggi è quasi aumentato il numero dei decisori finanziari italiani che detiene investimenti sostenibili. Un quadro complicato e vario, che fa sorgere spontanea la domanda: quale futuro attende gli ESG?
Il programma dell’evento prevede un’introduzione di Michele Guerriero, direttore editoriale di Start Magazine, che aprirà i lavori della giornata. La moderazione dell’evento sarà affidata a Maria Scopece, giornalista di Start Magazine. Nel corso del seminario interverranno numerosi esponenti istituzionali e accademici per approfondire il tema dell’evoluzione dei criteri ESG negli ultimi vent’anni. Sarà con noi l’on. Alessandro Giglio Vigna, Presidente della XIV Commissione (Politiche dell’Unione europea) alla Camera dei Deputati, l’on. Alberto Gusmeroli, Presidente della X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo), e l’on. Giulio Centemero e l’On. Mauro Del Barba, entrambi membri della VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati. Il panel include i contributi della Prof.ssa Anna Maria Giannini dell’Università di Roma “La Sapienza” e del Prof. Luca Brusati dell’Università SDA Bocconi, di G.B. Zorzoli, esperto di energia nucleare e fonti rinnovabili. Protagonisti centrali della presentazione saranno le imprese, il loro approccio e i loro programmi in tema di ESG. A tal proposito interverranno Simone Togni, Presidente dell’ANEV, Luca Guglielmi, Public Relations Manager di Axpo Italia, Stefania Colombo, Director Global Sustainability di IGT, Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di Inwit e Rossella Cardone, Group ESG & Sustainability Director di NEXI Group. Saranno presenti anche rappresentanti di Engineering, Intesa Sanpaolo, Iren, e Philip Morris, che arricchiranno il dibattito con esperienze aziendali concrete.
“ESG, 20 anni di cambiamenti” è consultabile qui.