Per AiCARR, la Sen non indica le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi per le fonti rinnovabili,si prefissa obiettivi troppo bassi (48-50% per la quota Fer sui consumi elettrici e 27% di Fer sui consumi totali), non definisce in modo accurato le azioni di riqualificazione energetica di interi edifici e non prevede alcun monitoraggio dei consumi e dei sistemi di automazione, nel residenziale, nel terziario e nell’industria. Tutto questo lo si legge in una lettera a firma di Francesca R. d’Ambrosio, presidente di AiCARR – Associazione italiana condizionamento dell’aria, riscaldamento e refrigerazione – indirizzata ai ministri Carlo Calenda e Gian Luca Galletti sulla Strategia energetica nazionale.
Nella lettera AiCARR propone di incrementare nella Sen gli attuali strumenti di incentivazione tariffaria delle pompe di calore e prevedere un tavolo di discussione con la Comunità europea sulla possibilità di estendere la quota delle rinnovabili anche nel settore del raffrescamento; di prevedere un contributo delle biomasse all’obiettivo Fer del 28-30% sui consumi termici; il ricorso programmato a diverse tecnologie di accumulo e all’applicazione del demand response; una revisione della legislazione vigente in tema di copertura da Fer (D.Lgs 28/11); la libertà di scelta progettuale delle tecnologie che meglio si adattino al progetto per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico imposti dalla legislazione vigente; di prevedere la messa a disposizione dei dati forniti dai sistemi di monitoraggio, i Big Data, in appositi energy repository; la possibilità di utilizzare le risorse ricavate da tassazioni specifiche per una riconversione produttiva low-carbon.
In ultimo, AiCARR suggerisce di introdurre una cabina di regia a guida della Presidenza del Consiglio, visti i numerosi soggetti coinvolti nella definizione della Strategia energetica nazionale.