Di cosa parliamo, quando parliamo di smart working? Per rispondere a questa domanda, sul nuovo numero del quadrimestrale Start Magazine le analisi di imprenditori, studiosi, accademici, specialisti di tecnologie, di welfare e di mercato del lavoro, al di là del cono d’ombra speculare della denigrazione e dell’esaltazione.
Il quadro che ne risulta è quello di una rivoluzione, quella del lavoro agile, tutt’altro che a costo zero: i cambiamenti investiranno la sfera privata dei lavoratori, i ruoli e le abitudini familiari; potranno essere un’ulteriore occasione di emancipazione per le donne, oppure una nuova gabbia, e potranno determinare nuovi squilibri salariali. Ma la nuova frontiera del lavoro trasformerà anche l’ambiente in cui viviamo e lavoriamo, a cominciare dalle città, con inevitabili impatti sui centri storici, sull’immigrazione, sull’offerta di servizi e sulla mobilità urbana.
Lo smart working diventa così il pilastro di una trasformazione che va al di là del mondo del lavoro e ci sfida a ripensare il nostro modo di vivere – quello che promettevamo di voler fare, una volta superata la drammatica esperienza della pandemia. Il prossimo 18 marzo, alle ore 17,30, il direttore editoriale Michele Guerriero e il direttore responsabile Pierluigi Mennitti presenteranno la rivista, invitando a discutere sul tema tre degli autori: l’imprenditrice Marina Salamon, l’ex leader Fim-Cisl Marco Bentivogli (Base Italia) e la professoressa Elena Granata (docente di Tecnica E Pianificazione Urbanistica al Politecnico di Milano).
Il futuro del lavoro e la trasformazione delle organizzazioni sono due dei temi al centro del nuovo ciclo di attività dell’Istituto per la Cultura dell’Innovazione: l’incontro, moderato da Paola Liberace, coordinatore scientifico dell’Istituto, sarà l’occasione per presentare il piano di questo e degli altri progetti per l’anno in corso.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su questa pagina e sui canali social del gruppo Innovative Publishing.
